Storia di Tommaso Reggio (Genova 1818 – 1901)
Alla sua morte i genovesi creano un monumento vivo della carità: la casa per i poveri vecchi in via Corridoni a Genova, voluta e sostenuta dall'Arcivescovo. Questo era Tommaso Reggio: nobile, prete aperto ai bisogni della gente, giornalista fonda il primo quotidiano cattolico italiano per la formazione cristiana, educatore è rettore di seminari, guida per molte associazioni di laici e di famiglie religiose, vescovo intento a rifar cristiano il mondo, dedito al bene della Chiesa e delle anime in tempi difficili per idee ed eventi politici. Colto: promosse cultura con innovative istituzioni create per il clero e i laici al fine di conoscere meglio il proprio tempo e dialogare col mondo contemporaneo; conciliatorista: si impegnò negli anni '60 per la creazione di un partito cattolico e per la partecipazione dei cristiani alla vita politica, ma obbedì al non expedit, chiuse il giornale dopo 26 anni; uomo di fede fu strumento dello Spirito per rinnovare la Chiesa. Dal 1877 come vescovo di Ventimiglia ridiede vita alla diocesi dove sette seminaristi vivono quasi abbandonati a se stessi e i preti badano al lavoro dei campi per poter sopravvivere.
Ciò che è nel CUORE, quindi, di ogni intento educativo e ne costituisce l'idea forza,è la capacità di far sentire a ciascun alunno di essere accolto, come persona unica e irripetibile, così come è agli occhi di DIO
La
presenza delle Suore di Santa Marta nella casa di Chiavari ha avuto
inizio il 26 febbraio 1883, quando una piccola
comunità che apparteneva ad una congregazione religiosa nata a
Ventimiglia da soli cinque anni si trapiantò nel
Tigullio.
L’Istituto di Chiavari,
denominato "Casa Divina Provvidenza" fu il secondo
grande impegno voluto e seguito personalmente da Monsignor
Tommaso Reggio, divenuto nel frattempo Arcivescovo di
Genova.
Nei primi decenni l’attività
caritativa a cui le suore si dedicarono ebbe un’impronta
prevalentemente educativo-assistenziale :bambini e bisognosi
ricevevano ospitalità entro le mura della “Casa Divina
Provvidenza”.
Già in una pubblicazione degli
anni ’20, la “Riviera Illustrata”, la “Divina Provvidenza” è citata
tra gli istituti di educazione e di cultura di cui è dotata la
città di Chiavari, mettendone in risalto la bella posizione
sul mare e la funzionalità delle strutture, definite “un
complesso di moderne comodità che fa veramente onore alla città e
alla benefica istituzione".
Gli anni che seguono vedono
l’incremento dell’opera e l’ampliamento dello stabile (nel
1938 prende avvio il Collegio
maschile) fino agli anni tragici della seconda guerra
mondiale quando la “Casa Divina Provvidenza” spalanca le sue porte
e offre asilo a profughi e sfollati che le suore di S.ta Marta
continueranno ad assistere anche quando, a causa dei bombardamenti,
si impone il loro trasferimento a La Pozza e a Santo Stefano
d’Aveto, considerate località più sicure.
Negli anni seguenti poi, per le
mutate situazioni storiche e per meglio servire la comunità, come
aveva raccomandato il loro Fondatore, le suore di S.ta Marta danno
alla loro opera un’impronta sempre più
educativo-scolastica.
Durante l’estate la Casa inizia
a spalancare le sue porte ai numerosi ospiti affidati dalle
famiglie o da Enti assistenziali, per la cura marina e il Convitto
per bambini e bambine si trasforma in Colonia.
Accanto a tali forme di
servizio, si afferma il settore scolastico che diventa a poco a
poco il luogo privilegiato dell’attività dell’opera.
Così il 3 maggio
1961 si inaugura il plesso scolastico della Scuola
di Avviamento Commerciale (che sarà immediatamente assimilato
all’unica Scuola Media dell’obbligo), con
esternato e semiconvitto.
Inoltre in alcuni locali dello
stesso plesso scolastico viene ospitata una sezione staccata della
Scuola Elementare Statale “Mazzini”, denominata sez. S.ta
Marta.
Nel corso deglianni
’60 si apre la Scuola Magistrale che
era l’unica della zona, e con la Scuola Magistrale anche la
Scuola Materna ha la sua affermazione sempre più consolidata e
riconosciuta.
Nel 1979 a
fianco dei suddetti livelli e indirizzi di studio sorge il
Liceo Linguistico.
Sempre attente ai cambiamenti e
all’evoluzione delle esigenze culturali e sociali e fedeli alla
regola del loro Fondatore, volenterose di offrire un servizio più
rispondente ai bisogni educativi-scolastici, le suore di S.ta Marta
continuano la trasformazione dell’Istituto, secondo le esigenze
dell'ambiente.
Nel 1990 la
Scuola magistrale diventa un quinquennio
sperimentale"Progetto Egeria".
Nel 1997 il
Liceo Linguistico Europeo, progetto sperimentale
assistito, sostituisce il tradizionale Liceo
Linguistico e nel 1998 si apre la
Scuola Elementare.
Con l’anno scolastico 2001/2002
si chiude il Corso Magistrale sperimentale “Progetto
Egeria”.
Oggi l'Istituto
scolastico paritario Santa Marta
comprende:
Sezione
Primavera
Scuola
dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo
grado